Nell'analisi basata sui modelli odierni abbiamo alcune certezze e alcuni dubbi.
Innanzi tutto i principali modelli si sono allineati per una evoluzione simile. La dinamica presente ora e nei prossimi giorni vede la formazione di minimi depressionari fra il Mar Mediterraneo e il centro Italia scatenati dall'irruzione di aria fredda da nord e presente a nord delle Alpi e dal richiamo di aria mite dal basso Mediterraneo.
Questo motore depressionario ,praticamente perfetto per autoalimentarsi, avrà il suo culmine a partire da giovedì quando si intensificherà e tenderà a spostarsi verso nord.
La provincia sarà quindi interessata da un richiamo da sudest domani ma poi la fascia delle precipitazioni tenderà ad interessare la provincia con maggior coinvolgimento delle zone pianeggianti.
Il richiamo orientale causato dalla risalita del minimo andrà a richiamare aria più fredda da est ma anche ad alzare il vento su est provincia.
Basandoci su alcuni modelli possiamo ipotizzare questi accumuli in provincia fra giovedì 5 e venerdì 6 febbraio.
Brescia ed hinterland : accumuli irrisori con alternanza di episodi di neve e pioggia
Rilievi orientali bresciani : 40-50cm
Rilievi occidentali bresciani: 20-30cm
Bassa pianura e pianure occidentali: 5-10cm
Durante i 2 giorni di maltempo le temperature in pianura non dovrebbero andare sotto lo zero quindi ci aspettiamo disagi solo causati dalle forti precipitazioni che consentirebbero un accumulo della neve anche in condizioni termiche sopra lo zero.